LA MORTE COME COMPAGNA DI VITA

LA MORTE COME COMPAGNA DI VITA

ACCETTAZIONE DELLA PROPRIA MORTALITÀ E DOLORE

La prima e l'ultima paura è la paura della morte. Pertanto, consciamente o inconsciamente, questa paura domina la nostra vita quotidiana. "Le persone che vivono la vita fino in fondo non temono la morte", diceva la scrittrice Anais Nin. Chi impara a portare, come fanno i buddisti, la morte al proprio fianco, come amico, compagno e maestro; impara a goderti ogni minuto della tua vita, come se fosse l'ultimo. Poiché l'essere umano esiste sulla terra, l'incontro con la morte (propria o dei propri cari) è stato l'evento che ha causato più rifiuto, paura e incomprensione, soprattutto nelle nostre culture occidentali. Per questo, nella nostra società, la morte è un argomento tabù, come se parlarne o sapere che fosse un modo per evocarla. La morte è percepita come terribile e terrificante. Tuttavia, questa interpretazione non toglie la sua inevitabilità e anzi la avvicina in modo malato e immaturo. Nel fine settimana esamineremo quelle convinzioni e quelle programmazioni che ti limitano e ti spaventano; controllando quelli che ti fanno soffrire per non accettare la realtà. Conosceremo le fasi del dolore e i suoi effetti per superarlo e trattarlo con saggezza. Impareremo a “saper morire” ea “saper accompagnare” chi sta morendo, avvicinandoci alla comprensione e all'accettazione della morte come compagna di vita. SE SEI INTERESSATO A QUESTO CORSO WEEKEND (INTERO SABATO E MEZZA GIORNATA)
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